La cantina Reverdito nasce nel 2000 nella frazione Rivalta di La Morra, ed è il punto di arrivo di un lungo percorso intrapreso da Silvano, padre degli attuali titolari, alla fine degli anni ’60. La cantina è ora in mano ai figli, i fratelli Michele e Sabina Reverdito.
Ci furono poi progressive acquisizioni di vigneti a partire dal 1967 con il Bricco Cogni ( La Morra) poi con le Menzioni Geografiche Aggiuntive Ascheri e Castagni (sempre a La Morra), Badarina ( a Serralunga d’Alba), Riva Rocca (a Verduno), e infine Bricco San Pietro, nel comune di Monforte d’Alba. L’azienda conta attualmente 22 ettari di terreni vitati.
All’origine di tutto c’è un profondo amore per la terra di Langa e un grande rispetto per l’ambiente in cui si vive: due tratti che si riflettono fortemente nelle scelte effettuate da Michele Reverdito nella gestione della vigna. Supportato dall’amico e consulente agronomico Beppe Vivalda, Michele coltiva i propri vigneti escludendo l’utilizzo di elementi chimici invasivi e di fattori inquinanti per il terreno e per l’ambiente.
La filosofia produttiva della cantina Reverdito si basa su due importanti presupposti: un eccellente lavoro nel vigneto, che porta grappoli di eccezionale qualità; e l’utilizzo, per l’affinamento, di tini e legni grandi (40 e 50 ettolitri) di altissimo pregio. Ciascun cru di nebbiolo da Barolo – sono sette in totale – è vinificato separatamente e diversamente, a seconda dei tratti distintivi e delle caratteristiche della vigna di provenienza.
Tre etichette di Barbera, due vinificate in botte grande (Barbera d’Alba Butti, Barbera d’Alba Delia) e una in acciaio (Barbera d’Alba DOC) competano la gamma dei vini Reverdito insieme al Langhe Nebbiolo, al Verduno Pelaverga e al Langhe Nascetta , un bianco autenticamente di Langa dai profumi di mela gialla e agrumi.
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